due ragazzi legati da un insolito destino, mia prima ff di kodocha

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SailorDream
view post Posted on 20/1/2008, 13:09




Si dovrai riscriverla tutta intera da qualche parte!! ^_^
 
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noe88
view post Posted on 20/1/2008, 20:03




oddio ragazze vi ringrazio tantissimo!!! sono proprio contenta che vi piaccia così tanto!!!



Dylan uscì dalla stanza correndo…incontrò Rei davanti all’ascensore, lo guardò ma non disse nulla.
- Dylan, che succede? – ma le parole di Rei erano state al vento…non ebbe nessuna risposta…il ragazzo era troppo arrabbiato per dare spiegazioni.
Rei entrò in stanza e puntando il dito indietro indicando la porta disse – Sana, ma che è successo? Ho visto Dylan che correva…non mi ha nemmeno salutato. –
- Abbiamo solo discusso…non ti preoccupare Rei. Piuttosto, hai visto il dottore? – Sana non gliene voleva parlare…ora quello che le premeva maggiormente era la salute di sua madre.
- Si l’ho visto, sta salendo per la sua solita visita. Speriamo dia delle buone notizie. Ah Sana poco fa mi ha chiamato il produttore di “Beautiful Girl” e mi ha detto che… - Rei non riuscì a finire la frase che il dottore entrò nella stanza per fare gli accertamenti alla signora Kurata.
- Scusatemi…ma è arrivata l’ora della solita visita…come va oggi signorina? La vedo un po’ pallida…è andata a casa a riposare un po’? Di certo una cosa di cui sua madre non avrà bisogno quando si sveglierà sarà una figlia malata…” – il dottore era veramente preoccupato per la salute di Sana. Già era grave la situazione della madre, non voleva poi dover curare sia madre che figlia.
- Non si preoccupi per me, dottore. Io sto bene…l’unica cosa che mi preme veramente è sapere come trova oggi mia madre! A me sembra che la situazione sia sempre la stessa…! –
- Beh sarà indubbiamente importante la salute di sua madre…ma anche quella sua, signorina, è fondamentale. Mi creda. Comunque la situazione è stabile…si non ci sono miglioramenti, ma non ci sono nemmeno peggioramenti…quindi io sarei anche abbastanza soddisfatto…sua madre potrebbe svegliarsi da un momento all’altro…! Se avete domande…sennò io andrei che ho altri pazienti da visitare…! –
- No grazie mille dottore...! – Rispose Rei per Sana, perché lei rimase a guardare la madre nella speranza che aprisse gli occhi e con il suo fare scherzoso le tirasse il martello di gomma in testa e dirle quanto è stata sciocca a crederla immobile a letto!
Il dottore se ne andò e con lui anche gli amici di Sana…si stava facendo tardi e non potevano trattenersi a lungo all’ospedale anche perché avevano dei compiti da fare per il giorno seguente. – Ciao Sana! Mi raccomando se vuoi parlare…vuoi sfogarti, o se ci sono delle novità, per favore chiamami! Ok? – Fuuka le offrì il suo aiuto e il suo appoggio. Sana ringraziò e l’abbracciò così forte che Fuuka credeva di soffocare.
Sana e Rei rimasero soli nella stanza. Rei la guardò – Che hai piccola? – le chiese dolcemente.
- Niente…sono preoccupata per mamma, lo sai. – Sana sapeva che dentro di sé le cose erano completamente diverse…pensava a Dylan, a come lo aveva trattato, a Fuuka, Aya e agli amici che nonostante tutto il tempo trascorso, erano andati lì da lei per darle il loro appoggio, pensava a lui…non sperava nemmeno in una visita…ma voleva così tanto vederlo.
- Lo sai che non mi inganni…ti conosco troppo bene per accettare questa come risposta. Tu stai pensando a qualcos’altro…anzi a qualcun altro…mi vuoi dire che è successo? –
Sana lo guardò negli occhi…voleva dirgli la verità…ma non se la sentiva di dargli un dolore così grande…Rei aveva rinunciato al grande amore della sua vita pur di starle accanto e darle tutto il suo aiuto nel mondo del cinema...mentre lei non se la sentiva più di fare tutte queste rinunce. Era stanca.
- Niente Rei tranquillo…forse come ha detto il dottore mi dovrei riposare un po’…tra un po’ tornerò a casa… - abbozzò un piccolo sorriso.
- Effettivamente si sta facendo tardi…io vado a fare un po’ di spesa…vuoi qualcosa in particolare per cena? –
- No, mi affido a te. – gli diede un bacio sulla guancia e Rei se ne andò via.
 
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JameerMcGrady23
view post Posted on 20/1/2008, 23:24




uuuuuuuh chi billaaaaa *_*
sono curiosissima di sapere il continuooo!!!mi stai tenendo troppo sulle spine :P
 
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~ S a n a
view post Posted on 21/1/2008, 19:06




vai noeee!!!!!!
 
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*°Piccola Kiry°*
view post Posted on 22/1/2008, 15:35




O mamma è sempre più bella ^^
 
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noe88
view post Posted on 22/1/2008, 20:26




ecco il seguituccio!!!


Akito suonò il campanello. Un signore gli aprì la porta. Si sentì un po’ in imbarazzo ma poi disse
- Buonasera, mi scusi il disturbo, ma avrei bisogno di parlare con Marika. – il padre della ragazzo lo guardava di sottecchi, come se sapeva che pochi minuti prima lui e Marika avessero litigato.
- Mi dispiace ma mia figlia sta studiando…e non ha bisogno di nessuna distrazione…tantomeno quella di un ragazzo. Quindi giovanotto può anche tornare a casa. Sono spiacente ma ha fatto un viaggio a vuoto. – il padre fu brusco con lui, ma si sa, Akito è molto testardo e così non si arrese subito.
- Veramente è una cosa urgente…devo parlare assolutamente con sua figlia. Le ruberò solo pochi minuti, non si preoccupi. –
- Allora non ha capito, giovanotto!!! Ho detto che è meglio che se ne vada. – il tono si era alzato e il viso dell’uomo si era arrossato per la rabbia. Si sentirono dei passi…qualcuno stava scendendo le scale.
- Papà ma si può sapere chi è alla porta? – era Marika. Appena lo vide si bloccò sulle scale, riuscì solo a dire
- E tu che ci fai qui? – gli chiese in modo brusco. Non aveva mai avuto quel tono con lui…e di ciò si dispiacque tantissimo.
- Ti prego Marika, parliamo. Dobbiamo chiarire, non credi? – gli occhi di Akito erano quasi supplicanti. Marika si commosse un po’ e così - E va bene. Restiamo fuori però. Grazie papà ma ora me ne occupo io. – diede un bacio al padre e uscirono chiudendo la porta alle loro spalle. L’aria era fresca, stava facendo buio e venivano rischiarati già da qualche stella nel cielo, e dai flebili raggi della luna che stava facendo capolino all’orizzonte. Dopo pochi minuti di silenzio Akito prese coraggio.
- Mi dispiace. So che è una frase cretina, vorrei dirti qualcosa di più profondo, ma mi è venuto in mente solo questo, adesso. – si fermò…gli occhi di lei erano quasi vuoti…lo guardava come se non vedesse l’ora che finisse quel calvario…le aveva fatto veramente male. – Io non sono sempre stato così, io ho amato una ragazza tanto tempo fa. Ma quella ragazza mi ha spezzato il cuore, e quindi ti posso perfettamente capire come ti senti. Ma io e l’amore non siamo mai andati d’accordo da allora. Sono passati ben 4 anni da quando io è e quella ragazza ci siamo lasciati. Da allora io mi sono ripromesso di non amare più, perché faceva troppo male… - quelle parole attirarono l’attenzione della ragazza…Akito si stava aprendo finalmente con lei, le stava raccontando la sua vita, la sua storia…
- Poi ti ho incontrata…e qualche cosa è scattato dentro di me…non ti sto parlando di amore…ma sentivo che di te avrei anche potuto innamorarmi…sei bella, intelligente, dolce, tenera…io ci credevo in noi… con te mi sento in pace con il mondo… Ma questa pace da qualche giorno è finita…è entrato nel mio cuore un turbine…e tutte le mie certezze hanno iniziato a vacillare. Questo perché… ho saputo che è tornata a casa la mia ex ragazza… quella che mi ha spezzato il cuore. Non l’ho rivista…quindi non pensare che ti abbia tradita, perché non è nella mia natura. Però appena l’ho saputo, ho cercato di far finta di niente… ma non ce l’ho fatta…la mia mente è stata nuovamente affollata dal pensiero di lei… Per me lei è stata veramente importante. mi ha salvato capisci? Devi sapere che io alle elementari non ero, quello che si può definire, un angioletto…tutt’altro. Pensa che tutti mi chiamavano “figlio del diavolo”. Poi dopo averla incontrata tutto nella mia vita è cambiato…lei ha visto in me qualcosa che non pensavo nemmeno di avere: un cuore. E i sentimenti che io provo per lei vanno oltre il tempo, lo spazio…io l’amerò sempre…e credo che non smetterò mai di farlo anche se, come ti dicevo, mi ha spezzato veramente il cuore. Credo di aver sempre vissuto nel ricordo, che sgomitando si fa sempre più spazio in me, di un amore che purtroppo non sei te. – Akito si fermò…quei ricordi facevano male, soprattutto perché il pensiero di lei si faceva più acuto…la sua immagine era lì nitida davanti a lui, sorridente come sempre, con gli occhi dolci e che gli ispiravano tanta fiducia. Ricordare poi quell’ultimo giorno in cui la vide faceva ancora più male…sembrava che il cuore si stesse per fermare… Marika lo guardava con gli occhi pieni di pianto…una lacrima aspettava al lato dell’occhio di scendere e rigarle il viso…ma non voleva piangere, non davanti a lui…non voleva dargli altro dolore.
- Perché non mi hai mai detto niente? È proprio vero le persone non si finiscono mai di conoscere… - Il tono sembrava duro, ma in realtà era quasi lagnoso…lei gli aveva raccontato tutto di lei, della sua vita, dei suoi genitori…e lui invece non le aveva mai detto nulla, non si era mai confidato…si girò dall’altra parte. Quella lacrima stava scendendo inesorabile…lui se ne accorse, le prese il viso tra le mani e con dolcezza le asciugò quella lacrima.
- No ti prego, non piangere per colpa mia. Non pensare che io non volessi confidarmi con te perché non ti ritengo degna…è solo che è stata una fase della mia vita di cui non vado molto fiero…sono stato un cretino a non dirti nulla ma non soffrire per me –
- Beh non credi che sia un po’ tardi per farmi queste raccomandazioni? Mi sono innamorata di te e quindi è normale che io soffra per te…non mi vuoi…sei innamorato di un’altra…e lei deve essere veramente speciale se tu le hai permesso di entrare nel tuo cuore… - Marika si staccò dalla presa e si mise seduta sui gradini davanti casa sua. Akito abbassò lo sguardo.
- Si è veramente speciale…lei è semplicemente lei. Non ci sono parole per descriverla. – un lieve rossore colorò le guance di Akito, ma lei non se ne accorse…non aveva il coraggio di guardarlo negli occhi per fargli quella domanda.
- Lei…lei chi è? – il cuore le batteva forte.
- Sana Kurata. –
Marika non credeva alle sue orecchie…il suo idolo è stata, e lo è ancora, il grande amore del ragazzo che lei ama più di se stessa. Restò pietrificata per qualche minuto…lui non disse più nulla, si vedeva che si sentiva in colpa…poi, tremando, si alzò in piedi e senza dire una parola, rientrò in casa e chiuse la porta alle sue spalle. Akito guardò un po’ quella porta chiusa…poi decise che doveva tornare a casa.

 
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*°Piccola Kiry°*
view post Posted on 23/1/2008, 14:43




Povera Marika però! certo che ci è rimasta davvero male!!
 
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~ S a n a
view post Posted on 23/1/2008, 16:06




oh povera marika!!
wow!non ho mai visto un akito così diretto e soprattutto APERTO!
 
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SailorDream
view post Posted on 25/1/2008, 13:16




Nooooo mi stava simpatica marika!!! Noooo poverina!!!
 
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noe88
view post Posted on 25/1/2008, 13:52




Sana dopo che anche Rei era tornato a casa, uscì dall’ospedale. Si era fatto buio, il vento era fresco e si sentiva in lontananza il buon profumo di sushi che usciva da un negozietto li vicino. Quell’odore le fece ricordare di una volta, circa 5 anni prima. Era uscita con Akito, Aya, Tsutoshi, Fuuka, e Seiji, un ragazzo che Fuuka stava frequentando. Volevano andare al cinema, anche se non sapevano ancora bene quale film vedere. Arrivati lì davanti le ragazze, naturalmente scelsero un film d’amore, i ragazzi un poliziesco. Erano tre contro tre. E nessuno naturalmente voleva cedere…poi a Sana venne un’idea in mente. Si avvicinò ad Akito: “Dai, perché non ti vuoi vedere questo film? È stupendo…vedrai che ti piacerà…e poi l’attrice è molto bella!” ma Akito non si lasciava convincere così facilmente…allora Sanan si giocò la sua carta vincente. “Se decidi di vederti questo film ti prometto che dopo andiamo a mangiare sushi!” è noto che Akito adora il sushi e appena sentì quella parola disse subito “Ragazzi forse le ragazze hanno ragione meglio il film d’amore…” Tsuyoshi e Seiji rimasero di sasso…il loro amico si era venduto solo per del sushi, incredibile. Akito già si stava pregustando il momento in cui la sua bocca avrebbe sentito il sapore del sushi…si stava leccando i baffi. Sana rise a quel ricordo. Akito è sempre stato un golosone di sushi… a nessuno piaceva quanto a lui. Continuò a camminare. Passò per il parco, in cui le venne in mente quando a natale di tanti anni prima lei si stava per dichiarare ad Akito, mentre la neve cadeva morbida dal cielo, ma venne interrotta dai suoi amici. “in quel momento li odiai… tra tante strade proprio per il parco dovevano passare? Che rabbia se ci ripenso…però poi mi sono divertita lo stesso a tirare le palle di neve ai miei amici e a lui!”. Continuando a camminare le sue gambe la portarono proprio davanti casa di Akito. La luce della sua camera era spenta. “starà cenando…oppure si sta allenando… chissà se pratica ancora il karate!”. Ad un tratto la luce si accese. Il suo cuore iniziò a battere forte. Poteva vedere la sua figura muoversi all’interno della stanza. Rimase a guardarlo per qualche minuto. Finalmente dopo tanto tempo erano vicinissimi. Se avesse avuto il coraggio avrebbe anche potuto bussare, o chiamarlo. Ma non poteva…lui le aveva detto di non farsi vedere mai più. Senza che lei se ne accorgesse Akito si era affacciato alla finestra e aveva visto una figura davanti la sua casa, ma a causa del buio non capì chi fosse. Sana se ne accorse e iniziò a correre. Akito quindi pensò che potesse essere lei, scese le scale e uscì da casa e iniziò a correre anche lui. Voleva raggiungerla… Sana, però, è sempre stata veloce, ma lui era l’unico che riusciva a raggiungerla…e sperò che tutto era rimasto come prima. La cercò dappertutto ma di lei nessuna traccia. Era andato persino sotto casa sua, ma niente. Non riusciva a trovarla da nessuna parte. Sana era stata furba. Si era nascosta tra i cespugli davanti casa sua e attendeva che lui se ne andasse per uscire allo scoperto. In lontananza stava giungendo una persona. Sana lo riconobbe: era Dylan. “Dove sarà andato per tutto questo tempo?! ”. Akito vedendo che si stava avvicinando qualcuno aspettò, poi capendo che era un ragazzo se ne andò via scoraggiato di non aver saputo se la persona davanti casa sua fosse realmente Sana.
Dylan entrò in casa, e quando fu sicura che Akito non l’avrebbe vista, uscì dal nascondiglio ed entrò anche lei in casa. Entrando salutò tutti ma Dylan non le rispose…era ancora arrabbiato per la litigata del pomeriggio. A cena si respirava un’aria molto tesa… Rei cercava di fare conversazione ma sia Dylan che Sana gli rispondevano a monosillabi. Appena finito di mangiare Dylan si alzò sparecchiò la sua parte e se ne andò dritto in quella che era diventata la sua camera.
Rei dopo aver sentito la porta chiudersi disse rivolto a Sana:
- Eh va bene…è successo qualcosa… ma tu ti ostini a non dirmi nulla…l’ho capito che avete litigato, non sono cieco. Non so, però, il motivo…me ne vuoi parlare? –
- Gli ho semplicemente detto che…ehm…sto seriamente pensando…di…non tornare in America! Tutto qui… -
- Beh mi sembra una reazione esagerata… - poi dopo aver compreso esattamente il senso delle parole di Sana, disse – COOOOOOOOOOOSAAAAAAAAAA!!???!!! Non vuoi tornare in America? Ma sei diventata matta per caso??? E adesso che è sta storia? – Rei era a dir poco scosso dalla notizia…lei non poteva rinunciare all’America! L’avevano gia scritturata per un telefilm, per un altro importante film, per delle pubblicità…doveva ritornare a Los Angeles!!!
- Hai capito bene, Rei! Non ci voglio tornare laggiù…voglio stare a casa! – sembrava una bambina che rivuole il suo giocattolo che qualche bambino le ha rubato.
- No, signorina. Capisco che tu voglia rimanere qui perché c’è tua madre che sta male…e infatti non mi sono opposto quando tu mi hai detto che volevi tornare a casa…ma adesso io mi DEVO opporre…non posso stare fermo e zitto mentre tu ti rovini la carriera. Qui sei e resterai sempre la ragazzina che ha fatto “kodomo no omocha” in America invece sei l’attrice Sana Kurata!!! La capisci la differenza? E ora tu non puoi venire da me e dirmi che non vuoi più ripartire…tua madre si sveglierà…e quando lo farà tu tornerai volente o nolente a Los Angeles!!!! – Rei sembrava fermo nella sua decisione… da quando erano partiti per l’America lui si era sempre sentito in obbligo nei confronti di Sana…e ora lei lo stava abbandonando…non lo stava ringraziando per tutto quello che lui ha fatto per lei. Si stava comportando come una bambina capricciosa.
- NO!!! Ho detto che rimango…non mi puoi obbligare…tu non sei nessuno!!! Sei solo il mio manager…e se voglio ti posso anche licenziare! – Sana si era arrabbiata… non poteva trattarla in quel modo. – Tu Rei non capisci… mi dicevi che mi saresti sempre stato accanto qualunque decisione io avessi preso…e perché ora non accetti questa mia decisione? –
- Perché? Semplice… sei ad un passo così dal successo… vuoi rinunciare a tutto questo solo per un capriccio? Io lo so perché non vuoi tornare in America…qui ci sono i tuoi vecchi amici, c’è quel ragazzo…come si chiamava…mi sfugge il nome…ah si Hayama. Avete fatto bene a lasciarvi…decisione molto giusta!!! Non fare l’errore di rimanere qui…pensaci. – Rei si mise a lavare i piatti mentre Sana lo guardava come se lo facesse in quel momento per la prima volta…non era mai stato duro con lei…ha sempre cercato di accettare ogni sua richiesta…mentre in quell’occasione lui aveva preso una decisione per lei.
Salì in camera sua…chiuse a chiave e si mise a guardare il soffitto sdraiata sul letto. Non sapeva proprio cosa pensare, né cosa fare… “ qual è la cosa più giusta da fare? Devo rimanere…devo partire…devo rinunciare nuovamente ai miei amici e alla mia vita qui…oppure non devo rinunciare ai miei sogni? In fondo io una vita qui non ce l’ho da ben 4 anni…si i miei amici mi sono venuti a trovare…ma loro ora hanno una vita così differente dalla mia…Rei ha ragione…qui non c’è più posto per Sana Kurata…sto diventando una donna…non posso più fare “Kodomo no omocha”…cosa mi possono offrire in Giappone? Niente…in America invece dei lavori già ci sono…stanno solo aspettando la mia firma…” .“ Si addormentò con quei pensieri che le frullavano in testa…

Edited by noe88 - 25/1/2008, 21:57
 
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*°Piccola Kiry°*
view post Posted on 27/1/2008, 09:40




wow che bella...
 
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noe88
view post Posted on 27/1/2008, 14:45






Passò qualche giorno e la vita non sembrava essere molto cambiata…Akito continuava ad uscire con i suoi amici, senza Marika ovviamente, andava in palestra ad allenarsi per il campionato che si sarebbe svolto da lì ad una decina di giorni. Lui e Sana, però, ancora non si erano visti…nessuno dei due aveva avuto il coraggio per compiere questo passo. Tsuyoshi e gli altri il pomeriggio passavano in ospedale a trovare la madre di Sana, e fare due chiacchiere con la loro amica. Sana non parlava più con Rei, il rapporto si era veramente freddato. Con Dylan invece aveva fatto pace…lei infatti la mattina seguente il loro litigio, gli aveva preparato la colazione e gliel’aveva portata a letto…al risveglio lui capì che, anche se le sarebbe mancata da morire, doveva lasciarla libera di fare ciò che voleva…non voleva portarla via con sé infelice…meglio lontana da lui e felice, che vicino a lui e infelice.
Una mattina, mentre faceva un giro per la città, come faceva sempre insieme ai suoi amici quando abitava a Tokio, si ritrovò davanti ad una costruzione in legno…non c’era nessuna insegna fuori. All’inizio non la riconobbe…poi si avvicinò meglio e una ventata di emozioni la colse all’improvviso…era la palestra di Akito. Tante volte era andata lì per seguire gli allenamenti del suo ragazzo, per incoraggiarlo quando aveva delle gare importanti, oppure quando lo andava a prendere dopo che finivano le riprese di qualche film, o trasmissione importante. Si avvicinò alla porta timorosa di poterci trovare qualcuno…ma all’interno non si sentiva nessun rumore…e poi a quell’ora Akito si doveva trovare a scuola, quindi non c’era rischio di incontrarlo. Poi pensandoci meglio capì che era giunto il momento di rivederlo…di farsi vedere da lui…non poteva nascondersi a lungo… nonostante le avesse detto che lui non la considera nemmeno più un’amica, lei aveva sempre pensato a lui…
Quel pomeriggio aspettò trepidante che arrivassero le sue amiche…voleva chiedere loro di Akito. Appena entrarono lei le salutò come sempre…ma aveva l’espressione di chi vuole chiedere qualcosa ma non ha il coraggio per farlo, dell’espressione se ne accorge in particolare Fuuka che le chiede:
- Cos’hai Sana? Ti vedo pensierosa… -
- No…niente, Fuuka. Solo che…io… - Sana era indecisa…non sapeva nemmeno se era il caso di domandarlo alle sue amiche, magari doveva fare tutto da sola…
- Tu cosa? Che ci vuoi chiedere? Dai coraggio… - il sorriso di Fuuka era rassicurante…allora Sana prese coraggio.
- Co…come sta Akito? – il cuore le batteva all’impazzata…doveva anche essere arrossita perché sentì subito le guance infuocate, e non era di certo per il caldo.
- Akito sta bene…anche lui viene a scuola con noi…pensa che tutti i professori del liceo lo adorano…è studioso, poi è bravissimo con il karate…ha vinto un sacco di premi, sai? – purtroppo Sana non sapeva nulla di queste cose, per la prima volta sentiva nominare Akito da quando era in città.
- Quindi vi vedete sempre? –
- Beh a scuola si…poi il pomeriggio non sempre…la maggior parte delle volte va ad allenarsi, lo sai la sua passione viene prima di ogni cosa…poi quando ha dei momenti liberi li passa con la sua ragazza, Miriam, una ragazza molto carina. – Sana rimase di sasso…quella si che era una bomba…Akito, il suo Akito, stava con un’altra ragazza…assurdo…quasi impossibile.
- Beh Fuuka, veramente dovresti dire che quando aveva dei momenti liberi li passava con la sua ragazza. Si sono lasciati. – Aya corresse l’amica. Sana si sentiva già più sollevata…non sapeva esattamente perché…ma si sentì molto gelosa nei confronti di Akito…sapeva di essere ridicola, ma sentiva ancora qualcosa nei suoi confronti…ma non sapeva cosa…
Il pomeriggio con le amiche passò in fretta…infatti dovevano tornare presto a casa per studiare per un compito molto importante che avevano il giorno dopo. Sana così decise di avviarsi alla palestra verso le 18,30. Sperava di trovarlo ancora lì…
 
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*°Piccola Kiry°*
view post Posted on 27/1/2008, 16:38




Ma perchè non contatti la Obana per fare il
seguito di kodocha con questa fanfiction?
XD è davvero bella! complimenti ^^
 
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SailorDream
view post Posted on 28/1/2008, 14:35




CITAZIONE (*°Piccola Kiry°* @ 27/1/2008, 16:38)
Ma perchè non contatti la Obana per fare il
seguito di kodocha con questa fanfiction?
XD è davvero bella! complimenti ^^

E' vero! magari ti prende!
 
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noe88
view post Posted on 28/1/2008, 22:38




magari ne sarei veramente onorata!!! però la obana è decisamente più brava!!! =P
 
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73 replies since 26/9/2007, 15:47   1828 views
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