due ragazzi legati da un insolito destino, mia prima ff di kodocha

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noe88
view post Posted on 26/9/2007, 15:47





spero vi piaccia...è la mia prima fan fiction sull'anime kodomo no omocha....fate pure le vostre critiche così che possa migliorarla... posto solo un pezzetto per ora, così mi dite se volete che continui...


Due ragazzi legati da un insolito destino…

“ Caro diario, sono passati quattro anni da quando mi sono trasferita in America dove ormai frequento l’Accademia di Arte Drammatica di Los Angeles, dove mi trovo insieme al mio amato manager Rei, e al mio grande amico Naozumi… e sono ben tre anni che non torno a casa…anche se la mamma non la vedo da soli 5mesi..infatti in questi tre anni è sempre venuta lei a trovarmi perché adora l’America e voleva visitarla tutta! Sono decisamente migliorata da quando mi sono trasferita in America, ho fatto molti spot pubblicitari, un film di grande successo internazionale, musical…ma non sono felice… perché se penso al Giappone, alla mia adorata terra, mi sento mancare…non mi manca solo la mia terra ma anche i miei amici che ho dovuto lasciare anche in fretta perché mi dovevo trasferire il prima possibile a New York. Mi è tanto dispiaciuto non averli salutati…ma in fondo sarebbe stato molto difficile per me dirgli addio, e io non amo molto i lunghi addii…però sono contenta perché qui a Los Angeles ho il mio amico Naozumi e poi ho fatto molte amicizie…una simpaticissima ragazza di nome Annah, che ha 19 anni quindi abbiamo quasi la stessa età, un’altra di nome Silvia, anche lei non americana, ma italiana, molto solare e amichevole, e poi un ragazzo…e parlarne sinceramente mi emoziona un po’…perché è il mio ragazzo…e si chiama Dylan, di 22 anni…l’ho conosciuto un paio di anni fa ma come al solito io l’ho capito molto tempo dopo che lui mi piaceva, lo sai che sono imbranata nelle questioni di cuore, ma quando lui si è dichiarato ho capito che anche io ricambiavo i suoi sentimenti…e ormai è un anno che stiamo insieme. Sono veramente felice e innamorata insieme a lui…anche se siamo continuamente assediati dai giornalisti perché lui è decisamente più famoso di me, anche se stando insieme a lui sono diventata anche io famosa e amata dagli americani. Tra breve dovrebbe uscire il mio nuovo film, che poi tra un anno dovrebbe uscire anche in Giappone…chissà se i miei amici si ricordano ancora di me, se lo vedranno questo film…chissà se ogni tanto mi pensano ancora…io li penso sempre e mi mancano moltissimo le nostre uscite, le nostre gite, le festicciole…chissà se un giorno potrò rivederli…chissà se….”
 
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Sana_K
view post Posted on 26/9/2007, 21:42




è bella!!!! insolita xk cmq sana si è lasciata cn heric - da quel k ho capito.. ^^' hehe xò continua a scriverla k vojo sapè cm va a finì!!! ^ç^
cmq riguarda bene le ripetizioni xk ce ne sn molte baci
 
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noe88
view post Posted on 27/9/2007, 16:23




quali ripetizioni? cmq ti ringrazio...ci starò più attenta.
ora posto un altro pezzettino.


- Ehi piccola, che fai? – Dylan è entrato nella stanza di Sana, e vedendola scrivere le chiese curioso cosa stesse facendo…
- Ehi, ciao!! Niente scrivevo pagine del mio diario…ma non dovevamo vederci alle 4,30? Sei in anticipo…
- Ehm…veramente sono addirittura in ritardo…sono le 4,45…non te ne sei accorta?
- Le 4,45?!!??!! Oddio come è tardi…dobbiamo andare subito…sennò arriviamo tardissimo e lo sai che poi Annah e Silvia si arrabbiano…scrivendo ho perso proprio la cognizione del tempo..
- Non ti preoccupare amore! Capiranno…- e così dicendo le diede un bacio delicato e dolcissimo sulle labbra…e prendendole la mano uscirono dalla stanza.
I due ragazzi arrivarono al parco dove avevano dato appuntamento alle due amiche. Annah e Silvia stavano su una panchina a chiacchierare animatamente su chi fosse il miglior attore al mondo…Annah puntava su l’ormai anziano Richard Gere, ma Silvia puntava molto di più sulla bellezza selvaggia di Jhonny Depp! Appena videro Sana: Sana!!!! Eccoti finalmente…stiamo discutendo sul miglior attore al mondo…secondo te chi è?!- dissero le ragazze in coro…Sana rimase un po’ sconcertata…ce ne erano tanti di bravi…poi le guardò con aria birichina e rispose : mi dispiace ragazze ma per me il miglior è e rimarrà sempre Dylan!!! È un bravissimo attore…e poi è sempre acclamato dalla critica…quindi…!!”
Le amiche rimasero decisamente deluse…non se l’aspettavano quella risposta…però forse era normale…oramai sono molti mesi che stanno insieme… Dylan invece rimase sorpreso, la sua Sana non gli aveva mai fatto un complimento più bello…e si senti fiero e lusingato di avere una ragazza fantastica come lei…la strinse a sé e davanti a tutti la baciò appassionatamente…facendo imbarazzare sia Sana che le due amiche…
Il pomeriggio insieme passò velocemente all’insegna del divertimento…quel giorno Sana si sentì veramente felice, e sentiva in cuor suo che nulla al mondo avrebbe mai potuto minare la sua felicità…si sentiva forte, ormai l’America la sentiva sua, anche se ogni tanto guardava al Giappone con grande nostalgia…ma sapeva che la vita può essere difficile, infatti lei ha dovuto superare prove importanti nella sua vita, sia nella sua vita professionale che sentimentale, ma non si era mai fatta scoraggiare…anche quando arrivò in America…anche se spaesata trovò il coraggio e la forza per andare avanti e superare la nostalgia e la lontananza dalle persone che amava di più al mondo...
 
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Sana_K
view post Posted on 27/9/2007, 20:13




devi essere tipo molto romantico vero?!?!
 
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noe88
view post Posted on 28/9/2007, 13:36




eheh che si vede? ^ ^ mi piacciono le storie romantiche...spero solo di non annoiare troppo con la mia romanticheria!!! ahahah più tardi posto un altro pezzetto...
 
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Sana_K
view post Posted on 28/9/2007, 14:55




no nn tpreok ^^
vai così!...anke se vorrei sapè k fine ha ftt il mio heric adorato ?__?
 
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noe88
view post Posted on 28/9/2007, 20:14




non ti preok....se continui a leggerla scoprirai che fine ha fatto... ehehe ^ ^

ecco il seguito...

Passarono i giorni, le settimane…e anche il suo nuovo film intitolato “ Make me love” ebbe un successo strepitoso, anche più di quello che la nostra Sana si aspettava…ma purtroppo loro, i suoi amici di infanzia, non erano lì per poterlo apprezzare e poter giudicare insieme a lei ogni azione! i cartelloni pubblicitari sul suo film ormai tempestavano le città, la sua foto era su tutti i giornali, e l’America ormai non la etichettava più come la “ragazza di Dylan”, ma come la “ Julia Roberts orientale”, bella, sensuale e anche allegra e solare come l’attrice...si senti forte, ma allo stesso tempo debole per quella frase, non si sentiva all’altezza…non si sentiva a suo agio ad essere paragonata a quella grandissima attrice…ma nessuno parve notarlo…nemmeno Dylan, che era molto più euforico di lei… “ Che sia perché così lui ha più popolarità? Noooo ma che pensi…non dire stupidaggini, lui mi ama…almeno così dice…eppure non si è accorto di nulla…” Sana si sentì un po’ preoccupata…ma forse quello era il prezzo da pagare per avere un ragazzo famoso…
Quella stessa sera ricevette una telefonata molto importante…
- Sana, il telefono, è per te…- le disse Rei aprendo la porta e porgendole la cornetta del telefono.
- Ah grazie Rei. Pronto? - ma dall’altra parte nessuna voce…non rispose nessuno…eppure si sentiva il rumore di un sospiro… Che sia…no non può essere!!” Sana insistette e rimase lì attaccata al telefono per parecchio tempo…poi finalmente una voce…
- Sana…ciao, sono io! Ho appena letto il giornale…come ti senti? – no non era lui…e come avrebbe potuto chiamarla…non sa nemmeno dove si trova…non sa più niente di lei, da quando ritornò a Tokio tre anni prima…
- Ah ciao Naozumi, sei tu… perché come dovrei sentirmi? Che dice il giornale? – Sana non capiva…non poteva averla chiamato solo per la storia del paragone…se aveva chiamato ci doveva essere qualcosa sotto…
- Ma come non hai letto la notizia? È sul “ World Times”… mi dispiace che tu lo sappia così Sana…
- Ma che sappia cosa Naozumi???!!! -
Sana si stava veramente innervosendo…e lei quel giornale ormai non lo leggeva da tempo…e quindi non poteva nemmeno cercarlo per casa…e poi era molto tardi e non poteva comprarlo…iniziò a sudare freddo…sentiva che qualcosa non andava…Naozumi non la chiamava mai a quell’ora…e poi lo aveva visto qualche ora prima per gli studi televisivi!
– Naozumi ti prego…dimmi che cosa è successo!!!!! –
gli occhi di Sana si riempirono di lacrime…si sentiva mancare la terra da sotto i piedi…
- Sana, il giornale dice…che…oddio…come è difficile…che tua madre…ha avuto un incidente…mi dispiace…se vuoi vengo lì!! –
ma Sana ormai non lo sentiva più…sua madre ha avuto un incidente…e lei non stava lì con lei, non le era accanto…anzi tutt’altro le stava a miglia e miglia di distanza…e ora si stava sentendo terribilmente in colpa…l’aveva abbandonata…mentre lei quando l’ha incontrata su quella panchina appena nata non ci aveva pensato due volte ad adottarla…non l’abbandonò come invece ha fatto lei…e per cosa poi? per un po’ di successo…per essere ancora di più assediata dai giornalisti…per continuare per sempre a vivere una vita difficile, che non può essere definita vita, che non ti dà un attimo di pace…che non ti fa respirare…in un mondo fatto di lustrini, foto, bei sorrisi…e ora mentre lei si stava godendo tutto il successo, la madre stava immobile in un letto d’ospedale lottando tra la vita e la morte…
Lacrime di dolore rigarono il bel viso di Sana, che ormai stava diventando una vera donna, ma dentro si sentiva ancora una bambina bisognosa della madre e del suo affetto, dei suoi preziosi consigli…anche se non è la sua madre biologica è pur sempre la persona che l’ha cresciuta e le ha permesso di vivere salvandola…anche se la mamma è sempre stata una persona un po’ bizzarra, diversa da tutte le altre madri, c’è sempre stata per lei…e Sana capì che doveva in qualche modo ricambiare questo favore.
 
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noe88
view post Posted on 29/9/2007, 13:46




ecco qui un altro pezzo...


Uscì dalla stanza, e si diresse verso quella di Rei…bussò…Il manager le venne subito ad aprire ma appena vide il suo viso triste iniziò a preoccuparsi.
- Sana!!! Che è successo, parla!!! – nel frattempo Rei le scuoteva le braccia e il corpo per svegliarla da quel torpore in cui era piombata…poi Sana rispose urlando e con gli occhi lucidi:
- Rei…mia madre…è in ospedale, ha avuto un gravissimo incidente! Voglio tornare in Giappone, voglio andare da lei!!! -
Naturalmente nonostante avesse molti impegni per i giorni successivi Rei accolse la sua richiesta e il giorno seguente andò a comprare i biglietti…
Nel frattempo la porta suonò più volte, Sana non era riuscita a chiudere occhio quella sera, era allo strenuo delle sue forze e non voleva vedere nessuno… però il campanello suonava insistentemente…alla fine decise di andare a vedere chi fosse lo scocciatore…
- Sana!!! Sono tre ore che suono perché non mi aprivi? –
- Ah sei te Dylan, scusami…ma non mi va molto di parlare…è successa una cosa abbastanza grave e preferirei stare da sola se non ti dispiace! –
- Invece si mi dispiace! Ho saputo quel che è successo, mi ha chiamato stamattina Rei e ha pensato che forse era meglio che sapessi anche io di tua madre, mi dispiace amore…non so proprio cosa dirti…però sappi che su di me potrai sempre trovare una spalla su cui piangere! –
Sana ebbe un sussulto a quelle parole…le erano così familiari…e le provocavano così tanto dolore al sol ricordo di chi le aveva pronunciate ben 5 anni prima…per un attimo dimenticò la situazione presente e fece un soave e malinconico tuffo nel passato ricordando quando, durante la gita scolastica estiva, Akito le aveva a modo suo aperto il suo cuore, le aveva offerto un aiuto ogni qual volta lo avesse voluto, una spalla su cui poter piangere e un amico soprattutto su cui avrebbe potuto sempre contare. Sempre… beh ormai non poteva più contare su di lui…le loro strade si erano irrimediabilmente divise…
- Amore?! Hai capito che ti ho detto? Mi hai ascoltato? –
- Eh? … ah si si ho capito grazie…ne terrò conto! –
- No! Io vengo con te…punto! Non devi decidere te, io voglio venire con te in Giappone, non voglio lasciarti proprio in questo momento…non mi va che stai sola. –
- Ma non starò sola, viene Rei con me…non ti preoccupare… non ce n’è bisogno…ti ringrazio cmq per il gesto così gentile e amorevole, e poi Rei sta prendendo i biglietti…
- Lo so, lo so, infatti gli ho chiesto di prenderne uno anche per me…quindi Rei arriverà con tre biglietti…ti prego, fammi venire con te!! –
Ormai Dylan aveva deciso, e quando si mette in testa qualcosa non lo smuove più nessuno, a volte assomiglia ai bambini piccoli, capriccioso come loro, anche se è comunque molto tenero e gentile, e poi con quei bellissimi occhi verdi come poteva dirgli di no?
- E va bene…accompagnami…così ti farò vedere la mia terra magnifica…mi manca così tanto… -
Sana abbozzò un sorriso malinconico…dopo tre anni tornava a casa…e non era per niente una visita di piacere…
 
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Sana_K
view post Posted on 30/9/2007, 20:23




ma nuuuuuuuuuuuuu!! povera signora smith ç__ç ç__ç
oddi! m sta a veni unansia...heric heric...m stanno paxando tt d qll cs x la testa...mmm contiua continua

cmq sei davvero brava a scrivere!
 
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noe88
view post Posted on 30/9/2007, 20:45




ti ringrazio tanto sana...ma nn ti preoccupare per la signora smith... =P ecco un pezzetto... buona lettura... ( mi disp solo che sta venendo un po' lunga... :P

I giornalisti americani quel giorno furono decisamente insistenti con Sana, volevano avere notizie sulla madre, molto conosciuta anche in America, e su cosa provasse la giovane attrice! Sana era veramente estenuata dalla loro insistenza…ma alla fine fu convinta dal suo ragazzo a rilasciare una mini intervista. “Lo so che sono fastidiosi, però vogliono sapere…e perché privarli di questo piacere? Se vuoi ci sarò anche io con te!” Così le aveva risposto Dylan alla richiesta di Sana di cacciare i giornalisti dal residence, ma lui come al solito amava tutta quella popolarità…anche se era per una situazione abbastanza grave!
E i giornalisti non mancarono nemmeno al suo arrivo all’aereoporto di Tokio, sicuramente a causa di una soffiata anche perché Rei aveva fatto in modo di arrivare di sera tardi in Giappone per evitare così almeno i giornalisti nipponici…ma così non fu purtroppo…e di conseguenza Sana, stanca, triste e amareggiata perchè la sua vita stava continuamente sui giornali e sulla bocca di tutti, trattò malissimo i giornalisti…e questo comportamento fece un grandissimo scalpore…infatti il giorno dopo su tutti i giornali uscì la notizia del ritorno di Sana che ormai si sentiva una vera diva!! Ma non era così…lei continua a sentirsi una ragazza come tutte le altre, anche se più conosciuta, ma era veramente esasperata dal comportamento dei reporter che sarebbero disposti a tutto pur di strappare una parola alle loro “vittime”. Infatti i giornalisti come sempre scrivono quello che vogliono, quello che più fa notizia, non si preoccupano affatto delle persone che vedono i loro volti in prima pagina, che vedono la loro dignità messa a dura prova…le persone per i giornalisti sono solo delle notizie che camminano…e non degli esseri viventi con dei veri sentimenti!
Fortunatamente all’ospedale non incontrarono nessun giornalista e Sana si sentì più tranquilla e serena, anche se dentro di sé non si sentiva assolutamente così… quanti ricordi in quell’ospedale…dal malore del padre di Akito, dal tentato suicidio di Nakao …ovunque si girasse trovava un luogo a lei familiare…e questo le procurava ancora più dolore al suo povero cuore…
- Numero 220. Questa è la stanza...te la senti di entrare? – le disse Rei davanti alla porta della stanza della madre... Sana in quel momento sembrava una bambina piccola…spaurita e bisognosa di premure e di coccole…Dylan le prese la mano per infonderle coraggio…Sana alzò lo sguardo verso il ragazzo…quel gesto…le ricordava lui…quando il padre si era sentito male e lei per far capire a Akito che ci sarebbe stata sempre per lui gli aveva stretto la mano…il suo cuore provava ancora più dolore in quel momento…ma decise di entrare…tanto prima o poi avrebbe dovuto farlo e non poteva rimandare troppo a lungo quel momento…
Rei aprì delicatamente la porta…ed entrarono nella stanza…era quasi completamente buia la stanza, ma un bagliore di luna entrava attraverso la finestra e le tende ad illuminare il volto della madre…Sana si avvicinò titubante al letto…aveva paura…la madre era circondata da tubi…e aveva la gamba e il braccio destro ingessati…si buttò scoppiando in lacrime sul letto…vedendola lì immobile aveva avuto la terribile conferma dell’incidente della madre…
Dylan si sentì il cuore spezzato a vederla così, piccola e fragile davanti alla madre…non ce la faceva a vederla così…voleva aiutarla…ma non sapeva proprio come fare…aveva sempre sospettato che Sana facesse la dura solo per paura di farsi del male e che in fondo fosse molto fragile, ma in quel momento lo vide con i suoi occhi e i suoi sospetti divennero realtà. Si sentì pervaso da un amore ancora più grande…più profondo…gli occhi gli si riempirono di lacrime…andò verso Sana e abbassandosi la strinse a sé singhiozzando…
Dopo un po’ Rei fece alzare Sana e decise che era arrivato il momento di andare a casa.
Ritornare a casa fu dolce, ma allo stesso tempo doloroso… fece vedere a Dylan la stanza degli ospiti e poi andò a letto stremata per la faticosissima giornata.
 
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noe88
view post Posted on 2/10/2007, 19:22




ecco il continuo...



La mattina seguente Sana si svegliò presto e trovò Rei in cucina…
- Buongiorno Sana...sto preparando la colazione…così mangiamo e ti accompagno all’ospedale da tua madre! –
- No no Rei…non ti preoccupare…ci vado a piedi all’ospedale…voglio fare due passi…è tanto che non passeggio tra le vie di Tokio…se non ti dispiace voglio stare sola…Dylan sta ancora dormendo…non è abituato all’orario di Tokio…lascialo dormire…bevo solo un po’ di succo e poi vado. –
- Va bene come vuoi…vorrà dire che tua madre la vado a trovare più tardi.
Finita la colazione Sana uscì di casa…tutto le era così familiare…le aveva percorse per così tanti anni quelle strade…ma ora guardandosi intorno tutto le sembrava diverso…aveva un profumo diverso quella passeggiata, la sua città aveva un sapore diverso… i negozi non erano per niente cambiati…la scuola era sempre uguale, non era cambiata affatto…sentì in lontananza la campanella…quante volte aveva supplicato la campanella di continuare a suonare fino a che non fosse entrata in classe, quante volte aveva fatto di corsa quella strada per i suoi continui ritardi…guardò malinconica quella scuola che aveva dovuto abbandonare troppo presto…i ragazzi che stavano entrando a scuola erano così diversi…pensava di vedere qualche viso familiare ma niente…è passato troppo tempo…i suoi amici non vanno più alle medie…ma alle superiori… sono cresciuti, come è cresciuta lei…saranno sicuramente cambiati come è cambiata lei…niente è più lo stesso…nulla potrà più essere come prima…
Per la strada qualcuno la riconobbe…qualcun altro aveva il sospetto di averla già vista da qualche parte…Sana ormai non era più la bambina prodigio di “Kodomo no Omocha”, era una ragazza, anzi una donna di 19 anni che non porta più i codini che sempre la distinguevano dalle altre bambine! I suoi lunghi capelli castani ora le cadevano sinuosi sulle spalle…i suoi occhi erano truccati leggermente…e le sue labbra avevano un velo di rossetto…era decisamente molto bella!
Continuando a camminare arrivò al gazebo…a QUEL gazebo…al LORO gazebo! Si sedette sulla panchina, chiudendo gli occhi ricordò tutti i particolari di quella sera…saranno per sempre racchiusi nella sua mente e nessuno potrebbe mai toglierli.
Era così assorta e assorbita da quei ricordi che non sentì dei passi che si avvicinavano…
Un ragazzo, stanco per l’allenamento appena compiuto, si sedette accanto a lei sulla panchina…Sana percepì la presenza di qualcuno accanto a lei e aprì gli occhi ma rimase senza parole appena vide il ragazzo.
“no…non può essere…è veramente lui…è qui accanto a me…sento il cuore battermi forte nel petto…posso sentire ogni singolo battito…mi sento mancare…apro la bocca ma non mi esce nessun suono…ho la gola secca…non so proprio cosa dire o fare…chissà se mi ha riconosciuto, se ha saputo che sono ritornata…”
Il ragazzo ad un tratto aprì gli occhi…si guardarono negli occhi…quelli del ragazzo erano veramente profondi…ma…
“per un attimo avevo sperato che fosse lui…ma non è! I suoi occhi non sono azzurri…sciocca ad aver pensato di averlo incontrato proprio in quel luogo come se fosse una cosa scritta nel loro destino…”
Sana abbozzò un sorriso, poi si alzò, un po’ a fatica per le gambe che le tremavano per l’emozione, e si diresse verso l’ospedale…era arrivato il momento, dopo quella full immersion nel passato, di incontrare nuovamente sua madre.
 
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Sana_K
view post Posted on 18/10/2007, 18:03




continuo,continuo,continuo ^^
 
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Titti94!!!
view post Posted on 26/12/2007, 13:52




Vorrei farti i miei complimenti... SEI DAVVERO BRAVA!!!! ciao ciao :Applauso2.gif: :Applauso.gif:
 
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*°Piccola Kiry°*
view post Posted on 28/12/2007, 12:57




Bravissimissima noe!!!
mi stai facendo commuovere §__§

vogliamo il continuo!!!
 
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noe88
view post Posted on 6/1/2008, 22:07




mi dispiace avervi fatto aspettare tanto...sono contenta che vi sia piaciuta...così per farmi perdonare posto qualche altro pezzo della storia...spero che vi piacciano...


Nel frattempo…
- Ragazzi, ragazzi!!! Non ci crederete mai…l’ho appena letto sul giornale…indovinate un po’?!” Tsuyoshi stava correndo per il corridoio del liceo con in mano un giornale scandalistico. Era affannato dalla corsa quando si fermò davanti ai suoi amici…
- Tsuyoshi dicci invece di urlare per tutto questo tempo!!! Cosa è successo di così importante da correre come un matto e non potercelo dire dopo alla fine di scuola?” chiese Fuuka incuriosita…
- Si tratta di Sana…della nostra Sana…è in città!!! È incredibile…guardate!!! – Tsuyoshi porse agli amici il giornale in cui in prima pagina c’era una foto di Sana, Rei ed uno strano tipo… - Non sembra nemmeno lei tanto è cambiata!!! È qui per via della madre…la signora Kurata deve stare proprio male…dicono che Sana è venuta in Giappone in tutta fretta!!!” –
- Perché tutti a leggere il giornale? Cosa è successo? – una voce li sorprese…era Hayama. Non aveva sentito nulla di quello che aveva appena detto il suo amico, ed era incuriosito dalla calca intorno a quella pagina di giornale.
- Oh Akito!!! Buongiorno!!! Ho letto stamattina una grande notizia…non indovini nemmeno se te lo chiedo!!! – Hayama continuava a guardarlo incuriosito…in attesa che Tsuyoshi parlasse… - Vabbè se proprio insisti te lo dico!!! Sana è qui!!! È a Tokio!!” –
Hayama non trapelò nessuna emozione…nemmeno un piccolo sussulto…la notizia non gli faceva né caldo né freddo… Tsuyoshi sapeva che non si erano lasciati cordialmente…ma nemmeno immaginava che fosse così freddo nei confronti di quella notizia…si erano così amati…sono stati insieme per così tanto tempo…
- Perché non dici niente? Nemmeno una parola?! Possibile? – Fuuka era furiosa…non credeva ai suoi occhi…non riusciva ad accettare quel suo comportamento così indifferente ad una notizia che aveva sconvolto tutti quanti! Erano anni che non la vedevano…nessuna la sentiva da quando è partita…anzi per meglio dire fuggita in America, ma erano comunque contenti di sapere che era tornata a casa anche se per un breve periodo e per i problemi di salute della madre. Invece lui era indifferente a tutto quanto… “ potrebbe essere una sorta di protezione dal fascino che ancora esercita Sana su di lui…oppure potrebbe essere dovuto tutto a Marika” pensava Fuuka guardando assorta l’amico che nel frattempo aveva cambiato argomento.
- Salve ragazzi! Ciao amore! – arrivò Marika e baciò come di consueto Akito sulla guancia. – Ciao Marika – le rispose semplicemente Akito, la prese per mano e con un sguardo un po’ freddo disse rivolto ai suoi amici - Ci vediamo! Andiamo ti accompagno in classe! – si allontanò mano nella mano con la sua ragazza…la sua camminata sembrava ancora più sicura quel giorno…e si rivolgeva a lei sorridendole dolcemente.
- Più passa il tempo e più non lo capisco…siamo amici dalle elementari ma a questo punto devo pensare di non conoscerlo affatto… - Tsuyoshi era amareggiato…pensava e sperava di convincerlo a unirsi a loro dopo la scuola e andare a trovare la madre di Sana all’ospedale, ma non ha avuto il coraggio nemmeno di domandarglielo…aveva eclissato l’argomento con grande classe e non aveva potuto fare niente! Tirò un sospiro e poi pensando che la campanella era già suonata salutò le ragazze e si diresse verso la sua classe.

Le ore di lezione passarono lentamente…ognuno pensava a Sana…non vedevano l’ora di incontrarla…ma da una parte era preoccupati che lei non avesse alcuna intenzione di incontrarli. Durante la ricreazione anche a Marika giunse la notizia che Sana era in città, lei non sapeva nulla…niente di niente…Akito non glielo aveva mai detto…in fondo per lui era una ferita ancora aperta…e poi era così timido che sicuramente non gli sarà passato nemmeno in mente di dirlo alla sua attuale ragazza che un tempo stava con la famosissima Sana.
- Non mi dire che anche tu stai guardando quel dannato giornale scandalistico ?!? – Akito sorprese Marika di spalle e lei ebbe un sussulto perché non si aspettava che lui giungesse alle sue spalle.
- Si perché? C’è una notizia che mi interessa particolarmente…riguarda la grande e mitica Sana. Lo sapevi che è tornata a Tokio dopo ben 4 anni di permanenza in America? Pare che la madre abbia avuto un grave incidente e lei si sia precipitata a casa per prendersi cura di lei. – Marika lo guardava estasiata…Sana per lei era un mito…era tutto ciò che lei non era…allegra, estroversa, dinamica, determinata, una brava attrice, sempre ammirata da tutti…mentre lei era solo tanto timida…e i suoi unici amici prima di incontrare Akito erano i libri… - Guarda qui c’è anche una foto di quando è arrivata con l’aereo…com’è bella! Anche il ragazzo accanto a lei non è niente male!! Chissà chi è… –
Akito la stava guardando alquanto male – Non mi dire che ti piace quel pesce lesso del suo manager!!! Come fa a piacerti un tipo del genere…mi offendi così!” – non ha mai amato Rei, anche perché in parte anche lui c’entrava nei motivi per cui si erano lasciati e lei era fuggita lontano da lui. Sapere che la sua ragazza poteva avere un interesse per quel tipo lo infastidiva ancora di più…
- Ma no, ma che hai capito…non intendevo Rei…lo so che quello è il suo manager…c’è un altro ragazzo…molto carino…che la tiene per mano…forse è il suo ragazzo! Guarda!!! – Akito rimase per un attimo paralizzato…Sana fidanzata…non era pronto ancora per quella notizia…in fondo anche lui aveva una nuova ragazza…ma non aveva mai pensato che anche Sana poteva essersi fidanzata con qualche ragazzo…infondo lei lo aveva lasciato dicendogli : “Ti amerò per sempre!” e si era sentito come protetto dal quella frase.
- Ehi, amore…che hai? Aki? Mi senti? – Marika gli sventolò una mano davanti per svegliarlo da quella specie di coma in cui era entrato. Hayama si destò, la guardò e poi le disse semplice – “scusami ma mi sono ricordato di una cosa importante che devo fare oggi pomeriggio…mi dispiace…ma non posso uscire oggi con te…ti dispiace se facciamo un altro giorno? Proprio non posso liberarmi… - Marika era sorpresa…non capiva cosa gli fosse capitato…tutto d’un tratto è diventato strano…rispose un flebile “va bene” e lui scappò subito via lasciandola lì da sola con la mano in aria per porgergli il giornale…
 
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73 replies since 26/9/2007, 15:47   1828 views
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